Saffo
Un
cenacolo di sole donne, il Tìaso, istituito dalla divina Saffo per
educare le fanciulle al futuro matrimonio e al culto delle Muse. Una
donna passionale, istintiva, coraggiosa, a volte indomabile, per la
quale vale una sola regola: aver amato e amare. Le sue allieve la
adorano come una dea, in particolare Attis e Gòngila, una schiava da
lei salvata e affrancata. Dialoghi serrati e coinvolgenti, canti e
versi di lode all’amore e alle arti, tra descrizioni poetiche di
paesaggi e luoghi. Metafore sublimi tra storie d’amore e passioni,
prima travolgenti e poi strazianti. Tanto che Saffo lascerà le sue
allieve, perché le sue certezze radicate sull’amore e la
consapevolezza di non poter domare questa forza cieca e devastante
con le lusinghe della ragione, crollano. E crollano di fronte
all’amore per Attis, che cercherà e troverà troppo tardi. Una
vita trascorsa nell’impegno di spiegare Eros e i suoi segreti, per
poi capire che “Eros non vuole essere spiegato”.
[…]
L’autore entra in punta di piedi, e con lo stesso garbo ci
introduce nell’animo della poetessa, lì dove certezze e paure si
confondono, dove non ci sono leggi prestabilite, ma tutto risponde
alla logica della passione, agli impeti del “thymòs” che lei
stessa, maestra di Eros, riesce con fatica a domare.
Recensioni
Lorenzo Spurio (Ancona)
Monica Fantaci (Palermo)
Prof. Francesco Favi (Ancona)
Rossana Di Poce (Napoli)
Saffo su "RecensioniLibri", Egidia Lentini
Saffo su Gothic Netowrk, Gabriella Monaco
Saffo su Paper Street, Tiziano Bertrand
Anselmo Cioffi (Roma)
Francesca Tuccio (Montepaone)
Giulia Chevron (Torino)
Interviste
Gianluca Paolisso racconta Saffo: intervista a cura di Egidia Lentini